Il periodo Yayoi (300 a.C. - 250 d.C.): un'epoca cruciale nella storia del Giappone

  • Pubblicato il : 31/03/2024
  • Per : S.R.
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Il periodo Yayoi, dal 300 a.C. al 250 d.C. circa, fu un'importante fase di transizione tra il periodo Jômon che lo precedette e il periodo Kofun che lo seguì. Segnata da profondi cambiamenti e progressi decisivi, quest'epoca vide il Giappone antico entrare nell'era dei metalli e adottare la coltivazione del riso, aprendo la strada alla nascita della civiltà giapponese classica. Entriamo nel cuore di questo affascinante periodo per scoprirne i momenti chiave e le caratteristiche principali.

Il nome "Yayoi" deriva dal quartiere di Tokyo in cui, nel 1884, fu portata alla luce la prima ceramica tipica di questo periodo. Da allora gli archeologi giapponesi hanno perfezionato la datazione e suddiviso il periodo in diverse fasi: Yayoi iniziale (900-400 a.C.), antico (400-200 a.C.), medio (200 a.C. - 50 d.C.) e finale (50-250 d.C.). Sebbene l'inizio del periodo sia ancora oggetto di dibattito, gli specialisti concordano sul fatto che la transizione da Jômon a Yayoi sia iniziata gradualmente a partire dal 900 a.C. circa nel Kyushu settentrionale, prima di diffondersi in tutto l'arcipelago.

Ceramiche in stile coreano - dal sito di Yoshinagari

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Ricostruzione del villaggio Yayôi nel sito di Yoshinagari

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Le pratiche mortuarie riflettevano la crescente stratificazione sociale. Le tombe erano differenziate in base allo status della persona: semplici giare e bare per la gente comune, imponenti dolmen per i capi. Anche l'arredamento funerario, composto da armi e ornamenti in bronzo o ferro, divenne un marcatore sociale. Le credenze dell'epoca restano difficili da definire, ma il ruolo rituale di grandi oggetti in bronzo come le campane Dotaku e le armi cerimoniali attesta un sistema religioso in evoluzione, forse con riti agrari e culti legati agli antenati e all'autorità dei capi.

Vasi funerari del periodo Yayôi

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